The Economy of Francesco a la Verna, un’esperienza di studio e riflessione sul capitale narrativo e capitale spirituale

Si è conclusa venerdì 23 giugno la seconda edizione della International Summer School promossa da The Economy of Francesco. Per una settimana, il Santuario Francescano della Verna ha ospitato i lavori della scuola dal titolo Spiritual, social, and narrative capitals: going beyond capitalism.

È stato proprio Papa Francesco a sottolineare l’urgenza di questo tema, quando nel settembre 2022, in occasione dell’incontro globale con più di mille giovani economisti, imprenditori e changemaker di tutto il mondo ad Assisi, ha ricordato che «il primo capitale di ogni società è il capitale spirituale, perché è quello che ci dà le ragioni per alzarci ogni giorno e andare al lavoro, e genera quella gioia di vivere necessaria anche all’economia”.

Un’esperienza di formazione e studio rivolta a giovani studenti, dottorandi, post-doc, ricercatori ma anche imprenditori e changemakers, in una cornice suggestiva qual è il santuario della Verna, avvolto da una monumentale foresta e che custodisce numerosi tesori di spiritualità, arte, cultura e storia.  Uno dei romitori nei quali si narra che il Poverello di Assisi amava passare lunghi periodi di ritiro e che racchiude molti messaggi spirituali di bellezza, ricerca, pace. 

La partecipazione di 80 giovani da oltre 32 paesi di tutto il mondo dimostra che The Economy of Francesco è una realtà viva e dinamica soprattutto sul piano delle idee. I partecipanti alla Summer School sono, infatti, soprattutto giovani impegnati nella ricerca accademica, che hanno un forte sguardo critico sul capitalismo: uno sguardo non ideologico e generico perché nasce da persone che lavorano in ambiti concreti quali povertà, sviluppo, ambiente, ecologia. Pertanto essi propongono un cambiamento a partire da aspetti critici, concreti e puntuali. Ascoltando le riflessioni, le discussioni e gli studi dei partecipanti alla School emerge chiaramente una nuova critica al capitalismo post-ideologica e concretamente legata ai grandi temi che oggi sono prioritari per i giovani: le ingiustizie, le disuguaglianze, le povertà, l’ambiente. 

“L’edizione di quest’anno è stata dedicata al tema della narrazione e quindi del capitale spirituale come risorsa essenziale prima di tutto per i giovani che sono i primi ad essere consapevoli della incapacità di trasmettere oggi la ricchezza spirituale ereditata dai genitori (e dalle generazioni precedenti) ad altri giovani, coetanei e colleghi, “perché  – sottolineano i docenti e coordinatori della School – si è come spezzato il collegamento tra duemila anni di storia, di valori, di categorie e la capacità di farsi capire. La narrazione e il capitale narrativo e spirituale – continuano i coordinatori, evidenziando il grande coinvolgimento dei partecipanti ai lavori della scuola – sono aspetti vitali per i giovani, non una mera faccenda astratta. Come raccontare al mondo di oggi (e di domani) i grandi messaggi delle religioni, degli ideali, dell’etica delle virtù in una lingua viva sarà una delle grandi sfide dei prossimi anni”. 

Anche il Vescovo di Assisi ha partecipato alla Summer School e durante la sua visita a La Verna ha ricordato che “San Francesco riconobbe il mondo per quello che è: lo riconobbe come un dono, e il suo pensiero, il suo modo di agire fu tutto impostato sull’idea della gratitudine e del dono. Un’economia che si vuole rinnovare deve fare i conti con questi concetti fondamentali, così come deve imparare la logica della relazione – e aggiunge – se questi concetti sono autentici, anche l’economia che ne deriverà sarà autentica.”

Fra i partecipanti alla School, Ivanna, ucraina, classe 1995, laureata in teologia. Dopo un periodo di studi in Italia, quando scoppia la guerra, Ivanna torna a casa per lavorare con Caritas Ucraina al servizio delle persone più bisognose, con il sogno di iniziare dopo la fine della guerra il suo dottorato di ricerca in economia civile. Erika invece arriva dalla regione settentrionale del Chiapas, nel sud-est messicano. È un ingegnere aziendale, lavora con le comunità indigene e sta studiando un master in economia sociale e solidale. Erika crede nell’Economia di Francesco: un’economia giusta, equa e in armonia con la nostra casa comune. Alla Summer School anche Emanuele, laureato in economia alla Bocconi, oggi è assistente di ricerca alla Harvard Business School di Boston, dove si occupa di econometria, flussi migratori e finanza. 

Lezioni, lavori di gruppo, presentazioni di progetti, workshop ma anche tempo e spazio per pensare, camminare, ascoltare, fare silenzio. Diverse le riflessioni e attività proposte ai giovani, tra cui un workshop di scrittura diaristica per aiutare i partecipanti a riflettere sul potere della parola nell’influenzare scelte e decisioni anche economiche e sociali e a ri-scoprire la complessità del linguaggio nonché gli strumenti per analizzare i testi e scoprirne le potenzialità.