Ricchezza francescana: la EoF School si prepara all’incontro con Giacomo Todeschini
Un dialogo con Luigino Bruni
Ci prepariamo al quinto incontro della EoF School. Un primo bilancio che le sta a cuore condividere con i giovani iscritti?
Sono soddisfatto della partecipazione dei giovani, del numero di visualizzazioni delle lezioni – oltre le nostre aspettative – e anche della qualità dei relatori coinvolti. Mi sembrava necessario un cammino comune di formazione reciproca e globale per arrivare insieme dal basso, in modo evolutivo, ad alcune prime linee di questa Economia di Francesco. Perché il Papa ha lanciato un processo non una teoria economica, ma un movimento di giovani economisti deve anche produrre qualche linea interpretativa del capitalismo del nostro tempo. Questo non può nascere dall’alto, ma solo dal dialogo tra tutti, dall’ascolto e dalle domande della gente attorno a noi, soprattutto dai poveri.
Giacomo Todeschini, storico medievale, terrà la prossima lezione della Scuola con un tema dal titolo “Ricchezza francescana: alle radici del pensiero economico francescano”. Quali sono i principali aspetti della visione francescana del mercato che emergono dagli studi di Todeschini?
Todeschini è da tempo punto di riferimento per gli studi moderni sul francescanesimo perché non solo ha riportato l’attenzione degli studiosi sui grandi autori francescani non abbastanza considerati in passato, ma ha anche cambiato l’interpretazione classica del ruolo del movimento francescano nella nascita dell’economia di mercato. Perché mentre ha contribuito a riportare alla luce autori non abbastanza stimati dalla storiografia economica (es. Pietro di Giovanni Olivi) ha anche complicato l’analisi sul ruolo dei francescani fra il ‘200 e ‘300, mostrando da una parte un’alleanza fra pensatori francescani e mercanti (ricchezza francescana) e dall’altra ci ha mostrato come la nascita dell’economia di mercato ha generato anche dei costi sociali e morali, tra cui l’esclusione dei poveri, degli ebrei, degli eretici, dalla comunità affidabile dei mercanti (molto importante la sua analisi sul ruolo della fides: fede cristiana e fiducia dei mercanti). Per non parlare poi della riscoperta della figura di Giuda e di Maria Maddalena nella pietà popolare medievale e nell’etica economica europea, fino al suo ultimo libro (Come l’acqua e il sangue. Le origini medievali del pensiero economico) sviluppato attorno al ruolo che ha avuto la metafora del sangue nell’economia medievale. Per concludere, Todeschini, insieme a Giorgio Agamben, è un passaggio fondamentale per chi oggi vuole studiare il peso del pensiero francescano nella nascita del capitalismo.
Pochi giorni fa è stato pubblicato il primo bando per 10 piccole borse di ricerca. Cosa rappresenta la EoF Academy?
Il tentativo di costruire una comunità di studio, internazionale, di giovani economisti che col tempo cresca e possa sentirsi ingaggiata da Papa Francesco a dar vita ad una vera e propria Economics of Francesco, non solo Economy of Francesco, di cui c’è un estremo bisogno in questa epoca di cambiamenti. Questo è solo un primo passo, ce ne saranno ancora altri.