Il capitale di oggi? È l’Economia di Francesco

di Antonio Padellaro (tratto da FQ Millenium, agosto 2023)

È una fortuna che coloro che si considerano i padroni dell’universo leggano quasi esclusivamente i loro estratti conto. E che dunque siano all’oscuro di una dottrina rivoluzionaria al cui paragone il Capitale di Carlo Marx appare come un manuale di economia domestica. L’autore di questo testo eversivo è quel signore vestito di bianco che ad ogni festa comandata si affaccia al balcone e parla alla folla di Piazza San Pietro, e al mondo.

Un uomo di fede che i ricconi spesso considerano un parroco perso nelle sue inutili omelie. E che il 24 settembre 2022, ad Assisi, ha stretto un patto con i giovani economisti e imprenditori. Un testo che un gruppo di autorevoli esperti in scienze economiche e statistiche (Eleonora Farneti, Mariano Ferrazzano, Franco Vespignani) ha elaborato e diffuso in rete con una prefazione di Giovanni Russo Spena. È sufficiente leggere i titoli dei 12 punti del Patto di Papa Francesco per comprendere come la “sua” Chiesa rappresenti oggi un approdo di speranza per il genere umano.

È possibile scaricare il documento THE ECONOMY OF FRANCESCO “I 12 PUNTI DEL PATTO DI ASSISI” cliccando qui.

1. Un’economia di pace e non di guerra. 2. Un’economia che contrasta la proliferazione delle armi, specie le più distruttive. 3. Un’economia che si prende cura del creato e non lo depreda. 4. Un’economia a servizio della persona, della famiglia e della vita, rispettosa di ogni donna, uomo, bambino, anziano e soprattutto dei più fragili e vulnerabili. 5. Un’economia dove la cura sostituisce lo scarto e l’indifferenza. 6. Un’economia che non lascia indietro nessuno, per costruire una società in cui le pietre scartate dalla mentalità dominante diventano pietre angolari. 7. Un’economia che riconosce e tutela il lavoro dignitoso e sicuro per tutti, in particolare per le donne. 8. Un’economia dove la finanza è amica e alleata dell’economia reale e del lavoro e non contro di essi. 9. Un’economia che sa valorizzare e custodire le culture e le tradizioni dei popoli, tutte le specie viventi e le risorse naturali della Terra. 10. Un’economia che combatte la miseria in tutte le sue forme, riduce le diseguaglianze e sa dire, con Gesù e con Francesco, “beati i poveri”. 11. Un’economia guidata dall’etica della persona e aperta alla trascendenza. 12. Un’economia che crea ricchezza per tutti, che genera gioia e non solo benessere perché una felicità non condivisa è troppo poco.

Alla lettura dei 12 punti molti penseranno che The Economy of Francesco è una meravigliosa utopia del tutto irrealizzabile. Lo è anche il Vangelo, ma ciò non ha minimamente offuscato, nei secoli, la luce che irradia e che accompagna e sostiene l’umanità nel suo accidentato cammino su questa terra.