Sognare in grande, creare speranza. Intervista a Francesco Polo

di Solen De Luca (SOLO TESTO IN ITALIANO)

Francesco Polo ha 29 anni ed è nato a Conegliano (in provincia di Treviso). È analista e responsabile della gestione del rischio delle terze parti per CERVED credit management. Per The Economy of Francesco, ha contribuito a coordinare la giornata del 2 ottobre ad Assisi.

EoF: Perché hai deciso di aderire a Economy of Francesco?

Francesco Polo: Ho deciso di aderire a Economy of Francesco dopo l’invito di Papa Francesco contenuto nella lettera di maggio 2019. Mi ha subito colpito il forte richiamo a creare un patto per prendersi cura del bene comune globale: un’alleanza per dare un’anima all’economia di domani che sappia affrontare con strumenti intellettuali adeguati la sfida della complessità. Il significato di questo patto – che si è evoluto in un processo aperto e dinamico – è per me sognare in grande e, allo stesso tempo, viverlo nella quotidianità.

Sognare comporta dare e ricevere prospettive sostenibili per un futuro migliore, creare speranza che il sogno di pochi si trasformi in sogno di molti come la vicenda della nascita dell’Unione Europea o la democrazia del nostro secondo dopoguerra. Vivere questo patto è cercare – entro i limiti di ogni individuo – di comprendere nella propria vita, città, università e lavoro come migliorare i processi nell’ottica di far sentire sempre più integrata la centralità dell’uomo. È questa dualità che mi colpisce di EoF, ossia l’integrazione di buone prassi con il sogno della teorizzazione lungimirante, sostenibile e discreta.

EoF: Il 2 ottobre 2021, i giovani si sono finalmente incontrati di persona ad Assisi, in Umbria. Puoi raccontarci qualcosa?

Francesco Polo: Con il vigoroso richiamo di Papa Francesco nella prima edizione online di EoF di incidere concretamente, senza cercare scorciatoie e sporcandosi le mani, ci siamo trovati, il 2 ottobre scorso, per la prima volta fisicamente, noi ragazzi di EoF Italia.

Abbiamo iniziato la giornata con dei brevi EoF Talk, interventi di pochi minuti, a cura di alcuni rappresentati dei vari Hub territoriali che ci hanno portato a conoscenza delle loro esperienze e proposte per il futuro; successivamente, portando i loro saluti, Suor Alessandra Smerilli, il prof. Leonardo Becchetti, Monsignor Domenico Sorrentino e l’avv. Francesca di Maolo ci hanno consegnato i loro pensieri relativamente a EoF e al nostro essere parte di una comunità che non debba sentirsi in futuro “inscatolata”, ma libera di incidere nelle varie comunità con sempre più vigore. Al termine di questa prima parte c’è stato un momento di networking dove sono state presentate le iniziative nate o coltivate grazie al processo EoF Italia. Dopo il pranzo, abbiamo seguito la diretta streaming dell’appuntamento internazionale EoF in collegamento con tutti gli altri partecipanti dalle varie parti del mondo e il video messaggio del Santo Padre. Per terminare la giornata con dinamismo, ci siamo successivamente divisi in quattro gruppi per avviare dei laboratori. Into the Label, un laboratorio per educare al consumo responsabile e alla democrazia economica; Inclusive Mapping, un laboratorio per mappare le storie invisibili dei luoghi, ricostruendo le narrative capaci di stimolare il fiorimento umano; il Suono di EoF, per la creazione di un inno di EoF; Laboratorio di co-creazione, un laboratorio dove è stata creata un’opera con i pensieri dei partecipanti in collaborazione con l’Artigianato Solidale della soc. Coop Oltre l’arte di Matera.

EoF: Cosa ti ha lasciato questa giornata? Hai un obiettivo per il futuro?

Francesco Polo: Abbiamo chiuso la giornata con la consapevolezza e la responsabilità che Papa Francesco ci ha dato dicendoci che noi non siamo il futuro, ma siamo il presente, un altro presente di cui il mondo ha bisogno. È per questo che siamo felici di lavorare insieme e di sognare in grande con l’obiettivo certamente di ritrovarci il prossimo anno, ma con la promessa di continuare a lavorare nelle realtà locali (e, specificatamente, nei cosiddetti Hub territoriali), ma anche nei Villaggi internazionali dove siamo coinvolti con tutto il mondo EoF.