La manifestazione internazionale “Afghan women exist – Together we stand!” continua

La mobilitazione, lanciata lo scorso 28 agosto da EoF, non molla la presa e rimane fedele al suo proposito di “ripetere la marcia ogni sabato, fino a quando sarà necessario”. L’intento è quello di “smuovere la comunità internazionale affinché sappia essere all’altezza del suo compito”.

di Solen De Luca – EoF Media staff 

Per il terzo sabato di fila continua la manifestazione internazionale “Le donne afghane esistono – Together we stand!” organizzata, in tutta Italia, da Economy of Francesco (EoF) a favore delle bambine e delle donne afghane. La mobilitazione, lanciata lo scorso 28 agosto dal Movimento internazionale di giovani economisti ed imprenditori – nato per volere di Papa Francesco – non molla la presa e rimane fedele al suo proposito di “ripetere la marcia ogni sabato, fino a quando sarà necessario”. L’intento è quello di “smuovere la comunità internazionale affinché sappia essere all’altezza del suo compito”.

Migliaia di persone in tutta Italia, da nord a sud, sono scese in piazza anche sabato 11 settembre 2021, in una sorta di abbraccio globale alla popolazione femminile afghana, finita nel mirino del nuovo governo talebano. Le ultime vittime sono ora le sportive: due giorni fa, infatti, la Commissione culturale dei talebani ha annunciato che alle donne afghane sarà vietato praticare sport perché giudicato “non necessario e inappropriato” in quanto “sarebbero troppo visibili e questo va contro il codice d’abbigliamento dell’Islam. Anche se questo provoca contestazioni, noi talebani non abbandoniamo i nostri valori”.

Fra le città più attive in Italia, Saronno, in Lombardia, dove l’iniziativa di Economy of Francesco ha registrato, anche questo sabato, un’incredibile affluenza di cittadine e cittadini accorsi per dare il proprio sostegno. “Fino ad ora, sono 500 le persone che, ogni sabato dalle 17 alle 18, si sono mobilitate in questa città, nella centralissima Piazza San Francesco, e oggi ne sono arrivate altre 200” – dichiara soddisfatta Valentina Rotondi, del Comitato esecutivo di EoF, ricercatrice in Neuroeconomia all’Università di Oxford e alla SUPSI di Lugano. “Tutto questo è stato possibile grazie all’aiuto di vari artisti locali che si sono mobilitati per questa causa, ma anche all’Associazione sportiva dilettantistica Danzarte e all’Associazione Quattro Passi di Pace, un coordinamento di più di 30 associazioni che operano sul territorio a nord di Milano e si occupano di inclusione sociale, di pace e di sviluppo sostenibile. A tutti vanno davvero i nostri ringraziamenti più calorosi”.

Fra le novità di questo nuovo appuntamento in sostegno alle donne afghane c’è poi Chiara Telazzi, una sarta dal cuore grande: da settimane sta cucendo una coperta in stile patchwork da donare alla famiglia afghana, prossimamente in arrivo da Kabul, che verrà ospitata presso il villaggio SOS di Saronno.

“Rimanere indifferenti non è più possibile e dobbiamo mobilitare la nostra coscienza. E allora ecco il perché della nostra iniziativa: una marcia globale continua, ogni sabato, per esprimere il nostro supporto, personale e comunitario, e la nostra solidarietà con le donne e le bambine afghane. Perché scendere in piazza e manifestare a loro favore – ribadisce Valentina Rotondi – non è un gesto solo a favore delle donne, ma dell’intera società afghana, che stava finalmente e con fatica riscoprendo la dignità di ogni persona”.

 Sono poi tantissimi i sit-in e i presidi che si stanno organizzando nel mondo con Paesi come l’Argentina, il Guatemala, il Brasile, nonostante le difficili condizioni dettate dall’emergenza Covid. E ancora Madagascar, Filippine, Portogallo hanno aderito all’iniziativa. “Ecco perché dobbiamo continuare ad indossare, ogni giorno, un pezzo di stoffa blu, oppure mettiamolo alle finestre delle nostre case, per dire alle donne afgane: siamo con voi, vi vediamo, vi sentiamo”, sottolinea Maria Gaglione, della segreteria di Economy of Francesco, che invita a “dare visibilità e voce a coloro che le stanno già perdendo nell’ambito dello sport, della cultura, dell’associazionismo, come anche nella vita di tutti i giorni”.

Per maggiori informazioni sulle città che continuano a aderire e per MANDARE I CONTRIBUTI VIDEO GIRATI mandare i contributi video girati durante le manifestazioni di Economy of Francesco a favore delle donne afghane in Italia, scrivi a: [email protected]

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