Le sentinelle delle mille e una notte

di Paolo Santori
pubblicato su Avvenire

L’evento per esprimere solidarietà a coloro che in Iran and Afghanistan protestano contro le violenze, i crimini e gli abusi che stanno colpendo soprattutto le donne

Intervistato dai suoi allievi, l’economista italiano Giacomo Becattini (1927-2017) così si esprimeva nel 2002: “Il benessere di un luogo determinato non è veramente tale se si accompagna al malessere e/o degrado di gran parte del restante mondo” (Nuova Umanità, 766). Becattini recepì ed elaborò la lezione dell’economista inglese Alfred Marshall secondo cui le imprese (come le persone) vivono e si capiscono in rapporto al territorio in cui si sviluppano, territorio fatto di altre imprese, comunità, culture e stili di vita. Per capire l’albero, quindi, occorre guardare la foresta. È quindi bello e significativo che il Becattini teorico dei distretti industriali e della ‘coscienza dei luoghi’ nell’intervista parli di una foresta così grande da comprendere il mondo intero. Una sensibilità questa che sembra opporsi al sentire comune e anche alla tradizione Occidentale (da Cicerone ad Adam Smith, l’idea dominante è che ci preoccupiamo naturalmente più di chi ci sta vicino). La frase di Becattini richiama implicitamente Amartya Sen, filosofo e premio Nobel per l’economia, che leggendo la parabola del buon Samaritano ne trasse l’insegnamento che non sempre il “vicino” è il nostro prossimo. La prossimità nasce dalla coscienza del bisogno altrui e dallo scambievole soccorso. Papa Francesco ha scritto qualcosa di molto simile nell’ultima enciclica Fratelli Tutti.

Becattini, Sen, Papa Francesco sono personaggi di riferimento per le giovani economiste ed economisti, imprenditrici ed imprenditori, dell’Economy of Francesco che il 28 Gennaio manifesteranno a sostegno delle donne afgane ed iraniane. L’intento è quello di esprimere solidarietà a coloro che in Iran and Afghanistan protestano contro le violenze, i crimini e gli abusi che stanno colpendo soprattutto le donne. Il mezzo, già collaudato in un evento streaming mondiale il 7 Dicembre, è quello di una maratona di lettura dei racconti orientali Le Mille e una Notte. Protagonista dei racconti è Shahrazad che, per salvarsi dal re persiano Shahriyār, solito prendere in moglie donne che per poi ucciderle la prima notte di nozze, raccontò al re mille e una storia ed alla fine ebbe salva la vita (la propria e quella delle future mogli). Economy of Francesco propone qualcosa di simile nello spirito, ma diverso nel contenuto. L’invito è quello di organizzare nella propria città una pubblica lettura di alcuni dei racconti de Le Mille e una Notte, seguito da una discussione pubblica su quanto sta accadendo in Iran and Afghanistan. Tantissime città hanno già aderito da tutto il mondo, segno che la foresta è sensibile a quanto accade agli alberi. Potremmo però chiederci perché manifestare simbolicamente se, a differenza di Shahrazad, la lettura di storie non salverà nessuno questa volta. Ci sono almeno tre ragioni.

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Per aderire o organizzare una Maratona di lettura EoF per l’8 marzo visita il sito www.francescoeconomy.org