L’impegno dei giovani EoF per ricostruire un’economia radicata nella pace
Una nuova economia, ispirata a Francesco d’Assisi, oggi può e deve essere un’economia amica della Terra e un’economia di pace. Essere economisti e imprenditori “di Francesco” significa essere necessariamente donne e uomini di pace: non darsi pace per la pace.
Per questo, noi giovani del mondo, chiamati a dare un’anima all’economia, diciamo: Basta! Fermate la guerra, deponete le armi, riprendete la via del dialogo. Chiediamo, inoltre, l’impegno di tutti perché si avvicini il tempo profetizzato da Isaia: “Forgeranno le loro spade in vomeri, le loro lance in falci; un popolo non alzerà più la spada contro un altro popolo, non si eserciteranno più nell’arte della guerra” (Is 2, 4).
Noi giovani non tolleriamo più che si sottraggono risorse alla scuola, alla sanità, al nostro presente e futuro per costruire armi e per alimentare le guerre necessarie a venderle. Vorremmo raccontare ai nostri figli che il mondo in guerra è finito per sempre.
Per questa ragione, condividiamo le parole di Papa Francesco: “Ogni guerra lascia il mondo peggiore di come lo ha trovato. La guerra è un fallimento della politica e dell’umanità, una resa vergognosa, una sconfitta di fronte alle forze del male” (Fratelli Tutti, 261).
STEPS FOR PEACE
Passi di Pace
In più occasioni Papa Francesco ha invitato tutti a fare passi concreti di pace. Con Economy of Francesco vogliamo prendere sul serio questo invito.
Prendendo come riferimento, ancora una volta, l’esempio di un altro Francesco, che 800 anni fa, disarmato, arrivò alle porte del Cairo per incontrare il sultano d’Egitto al-Malik al-Kamil.
Allo stesso modo con i giovani di Economy of Francesco vogliamo percorrere i 4mila chilometri (8 milioni di passi) che separano Gerusalemme dalla città di Assisi. Un pellegrinaggio “a pezzi”, per ricordare tutte le guerre che infiammano il mondo, a cui chiunque potrà partecipare donando “passi” attraverso un’applicazione mobile contapassi. Una staffetta nei 5 continenti in cui i giovani si passeranno idealmente la corda francescana, simbolo per noi di un’economia disarmata, perché povera, casta e obbediente.
Al termine, raccolti gli 8mila passi, una delegazione porterà la corda francescana a dei giovani in Gerusalemme, semplicemente per chiedere pace, nella povertà di parole e strategie diplomatiche che animò Francesco di 800 anni fa, con la diplomazia in ginocchio che ci chiede il Francesco di oggi. Assisi così, da città che chiama all’incontro per costruire la Pace, torna ad essere città da cui si parte per supplicare pace.
Scopri il progetto
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‘Money for peace’ is one of the proposals of the EoF community to continue to demand: peace.
SAVE THE DATE: 20 November at 4.00 p.m. on Youtube EoF Official Channel.
Launch of Money for Peace, a campaign by the EoF Business&Peace Village.
Money for Peace campaign focuses on raising awareness of the impact of investments in armed conflicts, generation of awareness on the informed decisions as consumers (of financial institutions and their services) and the importance of an active participation in the dialogue and the demanding of an ethical financial landscape.
We believe this campaign aligns perfectly with the UN Security Council meetings (20 – 25 October) where key aspects of the Women, Peace, and Security Agenda were discussed. Additionally, the 31st of October marks the 23rd anniversary of UN Resolution 1325, which introduced this crucial agenda. Also, we believe that the time is proper and necessary given the actual conjuncture of war. Given the significance of the UN Security Council meetings and the anniversary of Resolution 1325, we propose launching our campaign today. We believe this timing will allow us to leverage the international focus on peace and security. Through this proposal, we outline our strategic approach to raising awareness, fostering change, and creating a movement that empowers individuals and promotes a good change in the financial institutions.