Gabriele Costa B. Garcia e la scuola virtuale nata in Brasile che insegna la nonviolenza
"È necessario costruire modelli alternativi. Questi, però, partono da una presa di coscienza individuale e collettiva."
"È necessario costruire modelli alternativi. Questi, però, partono da una presa di coscienza individuale e collettiva."
In un mondo in cui conflitti e disuguaglianze sembrano dominare il panorama economico e sociale, la costruzione di un'economia di pace emerge come una necessità improrogabile. L'economia di pace non è solo un concetto astratto o utopico, ma un progetto concreto che richiede impegno, sacrificio e, soprattutto, un nuovo paradigma: quello del cammino.
Giovedì 11 luglio, un gruppo di circa 100 camminatori ha percorso il suo cammino di pace in montagna, e poi ancora passi a Bolzano, Dakha, sul sentiero di Sant’Antonio, a Mallorca, Cerro de la Virgen de Salta, Assisi, Lisbona…
La campagna di crowdfunding è ora attiva sul sito, e ogni donazione, grande o piccola, è di fondamentale importanza.
Anche in queste settimane si continua a camminare in Sicilia, Messico, Spagna, sulle Alpi, nel Bosco di Capodimonte, a Bardonecchia, in Vietnam…
"Ogni cammino è un innesco che speriamo possa continuare ad attivare altre migliaia di giovani nel mondo per la Pace. Non si può costruire Pace senza la disponibilità da parte di ognuno a lasciare la propria posizione di partenza, senza mettersi in cammino."
Continuano i passi di pace!
Mentre abbiamo ancora nel cuore l'immagine di Papa Francesco con Maoz e Aziz, leggiamo alcuni dei tanti messaggi dei camminatori #StepsforPeace che hanno aderito alla campagna. Ne condividiamo alcuni.
This past Good Friday (29th of March 2024), we had the marathon “Ask for Peace”, a call from the Economy of Francesco Community and all those who share values of Peace with us.
‘Andiamo avanti insieme, costasse anche la morte’. E infatti è arrivata per due di loro.